Metodo di Newton

Il metodo di Newton si basa sull'idea di sfruttare, come successiva approssimazione della radice, il punto di intersezione della retta tangente alla funzione del punto $ (x_0, f(x_0))$ con l'asse delle ascisse, considerando $ x_0$ un'approssimazione iniziale ``sufficientemente buona'' (ottenuta per ispezione grafica o con un paio di iterazioni del metodo di bisezione).

L'idea fondamentale è che, anche in una funzione non lineare, la tangente in un punto possa ``puntare'' all'incirca verso lo zero. Banalmente allora occorre che $ f \in C'$.

Poichè l'equazione della retta tangente al punto $ (x_0, f(x_0))$ è:

$\displaystyle y = f(x_0) + f'(x_0)(x-x_0) $

L'equazione dell'intersezione della retta con l'asse $ x$ si ottiene mettendo a sistema a risolvendo:

\begin{displaymath}
\begin{cases}
y = f(x_0) + f'(x_0)(x-x_0) \\
y = 0
\end{cases}\end{displaymath}

$\displaystyle x = x_0 - \frac{f(x_0)}{f'(x_0)} $

Più in generale si costruirà una successione $ \{x_n\}$ t.c.:

$\displaystyle x_{n+1} = x_n - \frac{f(x_n)}{f'(x_n)} \quad n=0,1,2,... $



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Matteo Lisotto, Tobia Tesan - CC-BY 2.0